La fiducia nella relazione e la chiarificazione dei vissuti lo
aiuteranno [aiuteranno il paziente Borderline] a tollerare eventuali ‘errori’ del
terapeuta: sarà questo un grande traguardo, in quanto il B. – proprio per la
scissione in buoni/cattivi, bianco/nero, che ha operato per comprendere il
mondo – non può tollerare la coesistenza nella stessa persona di percezioni
opposte. Anche in terapia, come in tutte le relazioni importanti, i B. sembrano
sempre in attesa/paura di un ‘passo falso’, poiché – come abbiamo detto – nei
rapporti passano facilmente dalla idealizzazione alla svalutazione: un
comportamento sbagliato della persona che idealizzano de-struttura il loro
mondo. Quindi, fidarsi e affidarsi in una relazione importante, mettere insieme
due aspetti della stessa persona richiede un lungo e intenso lavoro terapeutico
che li riapre al mondo ed alle relazioni sane.
Valeria
Conte,
Il paziente Borderline: una
ostinata e sofferta richiesta di chiarezza (intervista di R.G. Romano) in
G. Salonia,V. Conte, P. Argentino, Devo
sapere subito se sono vivo. Saggi di psicopatologia gestaltica, Ed. Il
pozzo di Giacobbe, pag. 158
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