Il narcisista confluente e il retroflessivo…

Proviamo a vedere lo sfondo familiare che ha determinato lo stile relazionale narcisistico, in particolare quello del Narcisista confluente (autistico o introiettivo) e del Narcisista retroflessivo.
Nel Narcisista confluente, la confluenza non sana con la madre  (mai avuta o mai interrotta) non ha consentito al figlio un processo di individuazione, impedendogli così la capacità di essere autonomo e differenziato. Questa mancanza di integrità necessita di una presenza costante dell’altro, di un bisogno patologico dell’altro. Il Narcisista confluente, infatti, ha avuto e continua ad avere la necessità di ricevere continue conferme, rassicurazioni e di essere contenuto e placato.
Nel Narcisista retroflessivo la storia familiare rimanda ad una alleanza madre-figlio o padre-figlia vissuta contro l’altro genitore. Questo sfondo relazionale gli/le impedisce di sentirsi pienamente e lo/la rafforza nella affannosa ricerca di apparire. Tutto ciò fa sì che il/la narcisista appaia arrogante, rigido/a, controllante, egocentrico/a, con un ossessivo bisogno di proteggersi da critiche e rifiuti, percepiti sempre come svalutazione e disconferma di sé, rendendolo/a incapace di sentire la sua pienezza comunque vissuta inconciliabile con l’altro.

Valeria Conte


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